Corso di Fotografia Analogica

Perché la fotografia a pellicola sta tornando prepotentemente e cosa si prova?
Le emozioni che produce uno scatto unico non sono paragonabili agli scatti infiniti (provate a immaginare di avere 24 bottiglie della vostra bevanda preferita o solo un ultimo sorso nell’ultimo bicchiere).
Ultimamente tanti stanno esplorando il mondo analogico e tutti ne restano rapiti; le emozioni che sa regalare la pellicola ripagano del tempo maggiore richiesto, dell’attesa dello sviluppo del rullino, della decisione su quale foto stampare.
Certo è più difficile e ci vuole più tempo, ma questo non toglie appeal al mondo della pellicola.
Poi quando si tira fuori una stampa di ottima qualità nell’analogico, secondo molti fotografi, non esiste paragone.

– Le macchine fotografiche e i vari formati di pellicola principali (135,120,220,banco ottico);
– Le differenze tra e varie pellicole e i loro macro gruppi (negativo b/n e colore, diapositiva b/n e colore);
– Le caratteristiche delle pellicole (grana, nitidezza, acutanza, latitudine di posa, il difetto di reciprocità. la sensibilità dichiarata e quella effettiva);
– Pre visualizzazione di una immagine;
– I filtri in b/n e a colori
– Approfondimento tecnico per poter prevedere i risultati che saranno visibili solo dopo lo sviluppo;
– Come esporre, come funziona e come sbaglia l’esposimetro della nostra fotocamera, introduzione al sistema zonale per un’esposizione più accurata (utile anche in digitale);
– B/N esporre per le ombre e sviluppare per le luci;
– il grafico dei materiali sensibili e come interpretarlo;
– B/N la pre-esposizione per abbassare il contrasto;
– Uscita fotografica con rullino B/N;
– Sviluppo dei rullini b/n (contrazione ed estensione);
– Uscita con pellicola colori;
– Sviluppo delle pellicole a colori (si sceglierà se negative o diapositive)

Si richiede di avere una buona conoscenza delle nozioni base di fotografia (tempi, diaframmi, esposizione … )